2021: 4 tendenze del marketing digitale

Oggi vorrei riprendere il discorso “interrotto” la settimana scorsa, sul web marketing.

Come ormai già sai l’ecommerce è un fenomeno inarrestabile, sempre più persone giovani entrano nel mercato del consumo, con dimestichezza e propensione agli acquisti online. Le condizioni di commercio sono ormai mutate a causa della pandemia, ma permangono le esigenze delle varie attività di introdurre nuove formule per ottimizzare i guadagni.

 

Come si svilupperà il 2021 in termini di marketing e transizioni online?

Probabilmente saranno 4 le nuove tendenze:

  1. incremento del traffico online
  2. adozione degli assistenti virtuali
  3. crescita degli investimenti sui social
  4. uso dell’omnicanalità

 

Ma andiamo con ordine.

 

1. Incremento del traffico online

La sua forza sta nell’invasività, combinando titoli accattivanti ed immagini l’annuncio pubblicitario sarà mimetizzato tra gli altri contenuti, attirando allo stesso tempo l’attenzione dell’utente. Esso sarà visto solo da persone interessate al prodotto/servizio e nel 2021 vedrà una ulteriore affermazione.

 

2. Assistenti virtuali

Poiché nel 2021 la connessione tra il mondo online ed il negozio fisico sarà ancora più importante, sarà necessario puntare sulla personalizzazione dell’offerta, proponendo prodotti specifici che l’utente ha già provato in negozio. In questa prospettiva l’attività dell’assistente virtuale sarà in campo per attrarre, convertire e chiudere la vendita grazie ad una consulenza personalizzata, oltre a fidelizzare il cliente. Grazie ad un’assistenza di 24h e 7 giorni la settimana.

 

3. Social marketing

I social permettono di targettizzare gli utenti e consentiranno di farlo in modo sempre più mirato. Ciò rende importante creare inserzioni che dovranno visualizzare un’udienza selezionata. Per questo l’approccio sarà basato sui contenuti di qualità, per coinvolgere il giusto target di clienti.

 

4. Uso dell’omnicanalità

Che la rete sia ormai indispensabile è un fatto compreso da tutte le attività, soprattutto in questo difficile momento, ma già in precedenza era evidente che il punto di arrivo fosse uno: abbattere la separazione tra online ed offline.

Per questo sarà importante da parte delle attività integrare i punti di contatto fisici e digitali, per creare una sinergia tra il mondo reale e quello virtuale.

 

Cosa è il Digital marketing?

Oggi, sempre più spesso senti parlare di “digital marketing(o marketing digitale), e molti lo descrivono come un’opportunità da cogliere, soprattutto se legato all’ecommerce.

Ma in Italia, almeno all’inizio, c’è stata una certa diffidenza nei confronti dell’ecommerce, pensandolo come una tipologia di mercato poco sicura e poco redditizia.

Fin dagli albori il digital marketing era visto come la possibilità da parte di un’attività di inserire la propria pubblicità in rete, al fine di farsi conoscere. Ma questo si limitava alla sola pubblicità e non alla vendita di prodotti/servizi in rete, che rimanevano vendibili solo attraverso il negozio fisico.

Con il passare degli anni le cose sono molto cambiate ed il marketing va di pari passo con il web in generale.

Soprattutto con l’entrata in scena di Google il mondo virtuale è mutato, aiutando il digital marketing e l’ecommerce ad espandersi sempre di più. Google ha dato vita alle inserzioni pubblicitarie online (tramite Google Ads), mostrando la promozione di un prodotto/servizio solo all’utente che cercava informazioni relative a quel settore, restringendo il campo ad un pubblico veramente interessato. Ciò ha permesso all’attività che si pubblicizzava di risparmiare soldi, tempo e risorse con una marketing più mirato, tramite l’uso di parole chiave.

Questo tipo di promozione – economicamente più accessibile anche per piccole realtà – ha fatto raggiungere un pubblico più ampio e variegato.

Prima di questo, solo le grandi aziende con un gran fatturato, potevano permettersi di comprare spazi pubblicitari in tv, alla radio o tramite l’affissione di cartelli. Ma la pubblicità sui media “tradizionali” è sempre stata invasiva e rivolta ad un pubblico indistinto, che doveva essere convinto ad acquistare e non coinvolto.

Invece, grazie al marketing digitale il processo è cambiato, si è del tutto capovolto e adesso la pubblicità online è volta ad attrarre l’utente realmente interessato a quel prodotto/servizio, senza – passami il termine – “sparare nel mucchio”, ma rivolgendosi ad un target specifico, individuato dopo un’attenta analisi. Sicuramente con un risparmio nell’investimento in pubblicità, da parte di ogni attività.