Marketplace o eCommerce: gli svantaggi

La situazione attuale è particolarmente favorevole per aprirsi alle vendite online e una delle prime domande da porsi è se realizzare un negozio online proprietario, oppure se offrire i propri prodotti su un marketplace.

La volta precedente abbiamo affrontato insieme i vantaggi di questi due aspetti, questa volta vorrei parlare con te degli svantaggi di entrambi. Quindi mettiti comodo e iniziamo questo percorso, buona lettura!

Dopo aver valutato i vantaggi, è la volta di affrontare gli svantaggi dall’avere un ecommerce o un marketplace, così da avere le basi solide sulle quali costruire la tua strategia online. È opinione diffusa che sbarcare sui marketplace sia la soluzione preferita da chi non dispone di un budget adeguato per creare un ecommerce proprietario: io non la penso così!

Iniziare a mettere online su un marketplace i propri prodotti non è una condizione sufficiente per iniziare a vendere, poiché occorre sempre una strategia che ti permetta di emergere dalla marea di articoli in esso disponibili.

Attivare un account sui marketplace è abbastanza semplice, ma quanto costa in realtà il servizio? Dipende: può essere a percentuale oppure a forfait mensile a seconda della quantità di articoli venduti.

Aprire un ecommerce proprietario oppure essere presente su un marketplace non vuol dire iniziare automaticamente a vendere, perché in entrambi i casi è necessario promuovere i prodotti nel modo più efficace possibile.

Se scegli una soluzione proprietaria le leve principali saranno: marketing, SEO, email marketing, social media; se invece decidi per i marketplace ci saranno i canali sponsorizzati e pubblicità interne a pagamento.

 

Svantaggi dei marketplace e degli eCommerce proprietari

Marketplace, gli svantaggi:

  1. Ricavi ridotti → c’è sempre un prezzo da pagare e quello di mettere i propri prodotti in vendita sui marketplace può variare a seconda dei ricavi.
  2. Ridotta autonomia → non puoi creare uno negozio online personalizzato, con una grafica ed una comunicazione che rispecchi i valori del tuo brand e metta in evidenza i tuoi punti forti.
  3. Numerosi competitor → sui marketplace sono presenti numerosissimi rivenditori e prodotti dalle caratteristiche simili ai tuoi e questo porta un livello di concorrenza elevato. Non hai infatti la garanzia di emergere rispetto agli altri.
  4. Ridotta autonomia con i prezzi → con un livello elevato di concorrenza anche la libertà dei prezzi non è alta; i prezzi vengono imposti poiché gli articoli saranno presenti insieme ad altre migliaia. Ai marketplace interessa solo vendere, che sia un tuo prodotto o quello di un tuo concorrente non importa, a loro non interessa.
  5. Pessimi rappresentanti → i marketplace possono considerarsi fantastici nel generare ordini, ma pessimi rappresentanti che vendono per tuo conto, senza permetterti di parlare con i clienti (che rimangono suoi, non tuoi), senza poter vendere loro altri prodotti.

 

Ecommerce proprietario, gli svantaggi:

  1. No al fai da te! → per avere un eCommerce professionale consiglio di affidarti ad un professionista del settore e non improvvisare, perché saranno molti gli aspetti da seguire. Inoltre dovrai seguire e curare il tuo eCommerce come la tua attività fisica.
  2. Cura il posizionamento → per comparire tra i risultati di ricerca, quando il cliente cerca prodotti come i tuoi, è necessario curare il posizionamento organico del tuo eCommerce nella SERP (pagina dei risultati di ricerca), per questo è importante la SEO ed il marketing online.
  3. Visibilità non immediata → è un aspetto legato a doppio filo con il precedente, se il tuo negozio online è giovane impiegherà tempo per apparire nei risultati di ricerca, per questo potrai aiutarlo con il posizionamento organico o le campagne pubblicitarie a pagamento, rendendolo più evidente sui motori di ricerca.
  4. Malfunzionamenti → come in tutte le cose potrai incorrere in malfunzionamenti di sistema, che potranno essere risolti dal professionista che ti segue.

Una buona strategia potrebbe essere quella di integrare le due soluzioni, scegliendo per esempio di lanciare un prodotto sui marketplace ed in seguito, se vedi che funziona, portarlo su un negozio proprietario.

La crisi sanitaria, economica e sociale, legata al Covid-19, ha lasciato e lascerà strascichi indelebili nelle abitudini e nella quotidianità di ognuno. La maggiore propensione all’uso del digitale e una maggiore considerazione dell’eCommerce sono sicuramente alcune di queste. Non solo da parte dei consumatori, ma anche delle stesse attività che hanno dovuto ingegnarsi con nuove strategie di marketing. La crisi ha fatto esplodere gli acquisti sulle piattaforme di eCommerce, con un numero di persone sempre crescente, che hanno iniziato ad acquistare online.

Oggi non avere un negozio online proprietario vuol dire essere tagliati fuori dai canali di vendita.

 

Conclusione

Il digitale è favorevole alla ripresa economica, la tecnologia insieme al marketing digitale, agli eCommerce proprietari ed ai marketplace è riuscita a risollevare le attività o in molti casi a limitare i loro danni, dovuti al Covid-19. Essa si dimostra uno scheletro del mercato digitale abituando le persone all’idea dello shopping online.

Se in passato erano molti i dubbi che affliggevano gli acquisti su internet (come la paura di frodi, prodotti scadenti, ecc.) ora tutte queste incertezze sono state superate. La presenza online di attività è aumentata per uscire dalla crisi economica. L’eCommerce abbraccia ogni attività ed impresa, avvicinando venditore e acquirente. Rendere digitale l’economia è stata certamente un’innovazione, cambiando le abitudini delle persone.