Noi: il miglior antivirus

Anche se i numeri sono incoraggianti è importante non abbassare mai la guardia quando si naviga in rete. Che si tratti di lavoro, di guardare film in streaming oppure di giocare online, è importante seguire semplici regole che ci proteggono dai pericoli del web.

È necessario adottare precauzioni per navigare in sicurezza, soprattutto quando in rete svolgiamo attività che richiedono informazioni private: credenziali di accesso (username e password), codici delle carte di credito, numeri di conto corrente, ecc.

In internet basta veramente un click per cadere in un tranello e permettere a malintenzionati di rubare i nostri dati, da usare poi in modo fraudolento.

La buona notizia è che esistono sempre dei metodi per navigare in sicurezza, al riparo dai pericoli, eccone alcuni.

  • Attendibilità di un sito → verificare sempre l’attendibilità di un sito web e fare attenzione a quali si accede inserendo i propri dati. Di solito le pagine più affidabili usano il certificato SSL per trasmettere i dati in sicurezza. Noterete che nell’indirizzo del sito è presente la parola HTTPS. Se così non fosse non è necessario evitare il sito web, pur sapendo che il livello di protezione è inferiore e che sia più facile per gli hacker intercettare le nostre informazioni durante la trasmissione dei dati. Quindi valutare bene se sia indispensabile utilizzare quel sito per trasmettere le nostre informazioni. Ovviamente il certificato SSL non è un marchio assoluto e molti siti web fraudolenti si stanno attrezzando per attivarlo, per questo controllate sempre l’autenticità del sito stesso.
  • Aggiornare il browser → le società lavorano sempre per migliorare i propri software, risolvendo falle di sicurezza. I browser datati sono le “vie” preferite dai malintenzionati per ottenere accesso ai dispositivi e provocare danni, poiché hanno falle note risolte solo dalle versioni successive. Per questo aggiorniamo sempre i browser!
  • Navigare con un VPN → coloro i quali danno valore alla propria privacy e vogliono mantenerla il più possibile, adottano una VPN (una rete virtuale privata); inizialmente era adottata solo dalle grandi aziende per trasmettere dati in modo sicuro, ma oggi anche i privati scelgono questa soluzione.
  • Protezione del router → per un hacker è abbastanza facile intercettare la password del produttore del nostro router ed accedere al pc, così se il malintenzionato riesce a risalire alla marca ed al nome del router potrà anche recuperare la password del libretto ed accedere alla nostra rete. Per questo cambiare sempre la password di sistema del router ed abilitare le funzioni di crittografia WPA, WEP e WPA2.
  • Antivirus → è opportuno installare sui nostri dispositivi antivirus che controllino anche la posta elettronica, facendo una completa scansione preventiva di tutto il sistema e dei dati presenti in memoria.
  • Posta elettronica → il canale principale che veicola i virus… per questo è importante avere un anti-spam che filtri i messaggi in entrata. È qui che si nasconde la maggior parte dei pericoli, mentre il filtro anti-spam permette di inserire i messaggi in un’area protetta, per poi visionarli con attenzione e cancellarli.
  • File ricevuti → attenzione agli allegati che riceviamo, soprattutto se da fonti sconosciute, in questo caso evitiamo di farne il download o di aprirli prima di averli scansionati con l’antivirus. A volte bastano davvero pochi secondi per evitare pericoli.
  • Dati sensibili → il consiglio spassionato è quello di non fornire mai i propri dati sensibili nelle chat di qualsiasi social o programma di messaggeria istantanea. Lo stesso vale per foto, dati personali e riferimenti alla vita privata. Nessuno è invincibile, tanto meno nel web.

 

Solo alcuni pericoli della rete

  1. Intercettazione → il primo pericolo quando si comunica o si invia dati in rete è quello di essere intercettati. Disponendo di alcune conoscenze tecniche, intercettare una trasmissione di dati online non è così difficile. Per questo adottare un protocollo di crittografia (come il VPN) è molto utile.
  2. Phishing → riguarda una pratica di ingegneria sociale, volta a manipolare le persone con l’inganno al fine di spingerle a fornire volontariamente dati sensibili (come password, codici, ecc.) attraverso email, messaggi e siti fasulli camuffati da entità ufficiali. Un modo sicuro per proteggersi da queste frodi non c’è, occorre navigare con buon senso e verificare attentamente le fonti. Il consiglio è quello di analizzare attentamente i link forniti in email e messaggi, posizionandovi sopra il mouse senza cliccare e verificare l’indirizzo url al quale puntano. Se sono presenti errori di ortografia o elementi strani (per esempio “ilfattoquotidaino” invece di “ilfattoquotidiano”, oppure “Facebok” al posto di “Facebook”) è molto probabile che sia un tentativo di phishing.
  3. Malware → i virus esistono da “sempre”, fin da quando è stato creato il primo sistema operativo e sono tutt’altro che scomparsi. Anche oggi molti software possono essere installati per sbaglio se il dispositivo non è dotato di una protezione adeguata. Inoltre stanno aumentando applicazioni malevole per mobile e per questo è necessario proteggere con antivirus anche questi mezzi.

 

Conclusione

La riflessione che mi sento di fare, a conclusione di questo articolo, è questa.

Dotare i nostri dispositivi di sistemi di sicurezza è indispensabile, ma non dimentichiamo che il primo antivirus in assoluto siamo noi.

È “inutile” adottare vari metodi di protezione se poi navighiamo in maniera incontrollata, visitando siti web di ambigui, aprendo e scaricando file o allegati di dubbia provenienza e senza un briciolo di buon senso. Un antivirus non è invincibile se non siamo i primi a proteggere noi stessi.

Molto spesso le trappole o gli inganni che ci tendono i malintenzionati possono essere difficili da scoprire, ma il consiglio è sempre quello di agire con prudenza e con gli occhi aperti. Non dimentichiamoci che i nostri dispositivi (computer, tablet, smartphone) oltre a racchiudere i nostri dati privati e personali contengono anche quelli dei nostri contatti, i quali potrebbero finire anch’essi nel tranello.

Inoltre, secondo un recente studio, lo smartphone è il dispositivo più utilizzato dagli italiani per archiviare informazioni personali e lavorative, perché lo portiamo sempre con noi e per alcuni è addirittura più semplice e pratico da utilizzare rispetto al computer.

Per questo, qualunque dispositivo utilizziamo cerchiamo di essere sempre vigili ed attenti a ciò che facciamo, per evitare il peggio, per noi e per gli altri.