Social: 13 cose da non fare

I social network parlano di noi in tante occasioni, non sempre con una comunicazione esplicita e sono molte le pubblicazioni da evitare se non vuoi incorrere in conseguenze poco gradevoli.

Il mondo è quasi del tutto digitalizzato al giorno d’oggi e spesso si agisce senza pensare a cosa potrebbe accadere se alcune informazioni finissero nelle mani sbagliate, rendendocene conto troppo tardi.

Ci sono molti elementi da custodire gelosamente se tieni alla tua privacy, i social fanno dimenticare le cose da evitare, avere un profilo non ti autorizza a fare ciò che vuoi, ma tenere sempre a mente le buone maniere e la sensibilità altrui.

Ogni giorno milioni di post, immagini, video ed altro sono pubblicati sui social, ma sei sicuro che vada bene così? Secondo me è bene fare un po’ di chiarezza, sia per chi usa i social per diletto, sia per lavoro.

Ecco allora cosa non fare mai sui social network!

 

Cosa non dovresti pubblicare sui social?

  1. Indirizzo di casa. Anche se conosci personalmente tutti i tuoi contatti social è bene evitare di pubblicare l’indirizzo del proprio domicilio. Se hai bisogno di comunicarlo agli amici puoi sempre usare la via privata o altre metodologie. Attento però! Non è necessario scrivere in modo esplicito la via, il numero civico e il telefonico per risalire alla localizzazione, sono sufficienti anche le foto. Il panorama dal balcone, uno scorcio di strada dove vivi, un elemento di architettura del palazzo bastano ad un occhio attento a risalire a dove abiti. Poi ci sono le indicazioni involontarie, ossia quelle che appaiono dove non fai caso (una bolletta, un pacco ricevuto, un invito…). Tutto è buono per risalire all’indirizzo civico.
  2. Dati personali. Può capitare, senza che te ne accorga, di pubblicare informazioni o rimandi a dati personali. Pensa ad uno screenshot dello schermo che può rilevare più del dovuto. Indirizzi, numeri di telefono combinati con nome, cognome e data di nascita possono facilmente creare una “carta di identità” per accedere a servizi di telefonia, dati bancari e tanto altro.
  3. Documenti e foto riservati. Un documento dello stato di salute, informazioni di altri membri della famiglia, bambini che appaiono sullo sfondo… sono dettagli che parlano molto di chi sei e possono invogliare i cyber criminali a saperne di più su di te.
  4. Piani delle vacanze. Che sia un solo weekend o più giorni parlare in rete del tuo piano vacanze può essere un rischio per la tua abitazione. Dicendo che rimarrai lontano da casa per un arco temporale più o meno lungo puoi invogliare i ladri a far visita a casa tua. Lo stesso per gli allontanamenti inaspettati dal tuo domicilio, per problemi logistici o non programmati. Basta una semplice foto che fa riferimento al tempo in cui non sei in città per dire che il tuo appartamento è vuoto. Se vuoi parlare delle tue vacanze il consiglio è di farlo al tuo ritorno, anche con foto e programmi dettagliati, ma ormai a cose fatte.
  5. Impegni quotidiani. I furti nella proprietà avvengono durante le ore del giorno, favoriti dalla routine quotidiana molti ladri osservano il comportamento ed i movimenti, ricostruendo tempi e percorsi.
  6. Carriera a rischio? Battute di cattivo gusto, contenuti e commenti non edificanti o accese polemiche a disposizione dei datori di lavoro possono mettere a rischio l’impiego. Possono essere armi a doppio taglio perché se da un lato aiutano nella visibilità, dall’altro mettono in piazza idee o atteggiamenti forse non richiesti dal ruolo lavorativo. Le esternazioni negative del passato possono essere fonte di imbarazzo e possono essere condivise anche da altri raggiungendo potenzialmente chiunque.
  7. Qualità meglio della quantità. Quando condividi contenuti sui social dovrebbero raccontare i tuoi interessi, ma con un certo limite. È meglio non pubblicare tutto e continuamente. Evita di condividere link, immagini, video ecc. continuamente, potresti stancare e stufare i tuoi followers.
  8. Relazioni a base di like. Se reputi i social appendici del tuo corpo questo potrebbe rendere difficoltosi i rapporti con gli altri. Può sembrare un paradosso, però molti proiettano sui social la propria esistenza sostituendola a quella reale, con una ricaduta negativa nelle relazioni interpersonali. Il numero di like non devono essere il metro di misura per un rapporto sia di amicizia che di lavoro.
  9. Ignorare i commenti. Non puoi ignorare chi ti scrive, sia in privato che pubblicamente. Prima di tutto è una questione di educazione, pensa se nella vita reale tu facessi una domanda a qualcuno e questa persona si girasse dall’altra parte senza nemmeno guardarti. Sicuramente non ti farebbe piacere. I social sono fatti per interagire e non considerare i commenti vuol dire non dare importanza alle persone.
  10. Acquisire followers. Forse non lo sai, ma per aumentare i followers c’è chi li acquista. Una cosa sbagliata!! È una pratica per niente produttiva e che non porta a nulla, perché non solo spenderesti dei soldi, ma in più saresti seguitissimo da persone non vere. Non ti faresti una buona pubblicità comprando finti followers per far vedere che il tuo profilo “spacca”… piuttosto coltiva amicizie basate sulla condivisione, interesse e passione.
  11. Foto di bambini. Ecco un altro punto che scatena molte discussione: la pubblicazione di foto di bambini. Tecnicamente pubblicare foto di bambini o minorenni non è l’ideale… ognuno è libero di usare i social come vuole e non ci sono regole assolute, ma spesso il buon senso paga sempre. Dovresti essere lungimirante e preoccuparti della privacy dei più piccoli, proteggendoli dai malintenzionati che si nascondono nel web.
  12. Lamentarsi di tutto. Scrivere continuamente critiche contro colleghi e capi, oppure terze persone è una delle cose che non dovresti fare. Il motivo è duplice: non è rispettoso condividere informazioni su discussioni o diverbi privati con persone che non sono a conoscenza dell’accaduto; inoltre ti farebbe piacere aprire la bacheca social e trovare fiumi di lamentele su questioni che non conosci o che non ti interessano? A me no di sicuro… sarebbe davvero noioso.
  13. Taggare amici. Taggare un amico su un’immagine o un contenuto di suo interesse fa piacere, perché permette di condividere insieme un evento o un argomento piacevole. Il problema nasce quando sei preso dall’entusiasmo e metti tag a ripetizione…

 

Conclusioni

Bene, adesso sai come usare al meglio i social network e le cose che non dovrebbero essere mai fatte, per non mettere a repentaglio la tua privacy e quella altrui, utilizzandoli in modo improprio. Ricorda, non pubblicare dati sensibili o indizi che potrebbero far risalire al tuo domicilio, foto o documenti personali e soprattutto il programma delle tue vacanze finché non sarai tornato a casa. Tutto questo per evitare che malintenzionati possano sfruttare le tue informazioni per i loro sporchi fini personali.