Sai quali sono i social network più usati? – Parte 1

Prima di nominare quali sono i social network più famosi ed usati nel 2020, è bene fare un passo indietro e comprendere quali sono le origini di ciò che negli anni è divenuto uno spazio fondamentale nel web.

Come sai la comunicazione in internet non nasce con i social, ma bensì anni prima, quando le relazioni umane in rete prendevano forma con i forum ed i blog.

I forum nacquero come luogo dove gli utenti potevano accedere regolarmente e scambiarsi informazioni su specifici argomenti; mentre i blog sono un portale personale dove erogare contenuti attraverso una comunicazione “uno-molti”.

I social network sono stati il passaggio successivo nella storia della comunicazione online e sono divenuti i luoghi della comunicazione “molti-molti”, dove tutti gli utenti, allo stesso livello, prendono parte. L’accesso ai social è immediato (basta disporre di una mail) ed al loro interno si sviluppa una comunità con interessi in comune, che usufruisce dei servizi, disponibili gratuitamente nella maggior parte dei casi.

Se al mondo sono presenti 7 miliardi di persone 3,8 miliardi di queste sono attive sui social network, con un incremento annuo del 9,2%. Ma il divario digitale rimane presente tra tutta la popolazione che, per ragioni economiche, per la qualità delle infrastrutture, per la differenza di età e sesso non, riesce ad accedere in egual misura al mondo di internet.

Da alcuni studi emerge che, in Italia, gli utenti attivi sui social sono circa 35 milioni (il 58% della popolazione totale), con un incremento del 6,4% rispetto all’anno precedente. Mentre il tempo quotidiano trascorso è intorno alle 2 ore.

 

8 social network più usati

  1. FACEBOOK → (totale utenti: 2,5 miliardi) nato nel 2004 ad Harvard, dalla mente di Mark Zuckerberg, è tra i social più famosi in assoluto. È dedicato ad un pubblico generalista, che desidera mantenere i contatti con propri amici e parenti, ritrovare persone conosciute o scoprirne di nuove. Avendo un target di massa si conferma tra i più utilizzati al mondo. La procedura di iscrizione è molto semplice ed intuitiva: basta disporre di una mail, o di un numero telefonico. Il social permette, sia a privati che ad aziende, di avere un proprio spazio dove condividere contenti di varia natura, gli utenti possono iscriversi a gruppi tematici, composti da altre persone appassionate agli argomenti, seguire pagine pubbliche di personaggi ed aziende, rimanendo aggiornati sulle ultime novità oltre a esperienze di quiz, svago e gioco.
  2. YOUTUBE → (totale utenti: 2 miliardi) è nata come piattaforma di video sharing, dove gli utenti possono pubblicare contenuti video personali e visualizzare quelli di altri. Per ciascun video è possibile conoscere il numero di visualizzazioni totali, esprimere apprezzamento e commentare. È presente anche un servizio a pagamento per vedere video senza interruzioni pubblicitarie, effettuarne il download e fruire del servizio di streaming musicale.
  3. INSTAGRAM → (totale utenti: 1 miliardo) nato nel 2010 da un’idea di Kevin Systrom e Mike Krieger, dopo qualche anno viene venduto a Mark Zuckerberg, diventando un’applicazione della famiglia Facebook. È un social network visuale, che si basa sulla condivisione di immagini e video ed include fino a 30 hashtag, che facilitano la ricerca da parte degli utenti. Basta disporre di una mail, o un account Facebook. Come il fratello Facebook, anche Instagram permette di fare advertising (ossia campagne a pagamento), aumentando la visibilità dei contenuti sponsorizzati rispetto a quelli organici ed intercettando il target, in base ai loro interessi ed alle loro manifestate preferenze.
  4. TIKTOK → (totale utenti: 800 milioni) è nato come piattaforma per la condivisione di video musicali amatoriali e brevi clip musicali, della durata variabile tra i 15 ed i 60 secondi. Questo social è stato più volte al centro delle polemiche, legate alla gestione della privacy ed alla reputazione personale.
  5. LINKEDIN → (totale utenti: 675 milioni) è un social network per il business, con un’impronta professionale ha un utilizzo meno ludico, più orientato allo sviluppo di idee imprenditoriali e alla ricerca di opportunità lavorative. Come su Facebook, anche su LinkedIn è possibile seguire le aziende ed iscriversi a gruppi tematici di discussione.
  6. PINTEREST → (totale utenti: 367 milioni) è un social network da usare come bacheca virtuale sulla quale condividere fotografie, immagini e video. Il nome deriva dall’unione di due parole, “pin” (puntina) e “interest” (interesse) e riprende l’abitudine di fissare con delle puntine, ad una bacheca, le immagini che interessano. In questo modo gli utenti possono salvare i contenuti d’interesse, catalogandoli. Viene utilizzato per cercare ispirazione e idee per l’acquisto di nuovi prodotti, per questo è un importante canale per le aziende. Quelle che decidono di utilizzare Pinterest per le loro strategie digitali hanno un’ottima fonte di traffico.
  7. SNAPCHAT → (totale utenti: 397 milioni) antecedente ad Instagram e Tik Tok, questo social network si colloca a metà strada tra un’app di messaggistica ed un social. Nato come piattaforma per la condivisione di momenti, permette di scambiare video (di massimo 10 secondi) e audio tra utenti, utilizzato soprattutto dai giovanissimi. Una volta visualizzati i video vengono eliminati.
  8. TWITER → (totale utenti: 326 milioni) nato nel 2006 da Jack Dorsey, Evan Williams e Biz Stone, è un social network di microblogging il cui utilizzo è semplice, ma non sempre intuitivo. Se Facebook e LinkedIn hanno obiettivi sociali e professionali ben definiti, lo stesso non accade per Twitter, e chi vi approccia per la prima volta può riscontrare qualche difficoltà, specie se non ha chiaro il motivo per cui lo usa. I messaggi pubblicati dagli utenti sono definiti tweet e contengono fino a 280 caratteri, allegando immagini, video e link.

 

Conclusione

Connettere più facilmente e rapidamente è dunque il fine ultimo dei social network, come suggerisce il nome. Ma oltre a permettere di socializzare, questi mezzi si sono trasformati anche in strumenti di lavoro, di svago e di divertimenti, a seconda dei casi e delle esigenze.

Con il prossimo articolo scopriremo quali altri social esistono e sono utilizzati da una larga parte della popolazione, quindi ti aspetto per la prossima lettura!