Perchè non esistono promesse nella SEO?

I motori di ricerca sono divenuti sempre più intelligenti e riescono a capire quando qualcuno sta cercando di manipolare i risultati per scalare le classifiche. Queste attività, come altre, non sono permesse e portano il tuo sito web a ricevere penalità, scendendo drasticamente – o addirittura scomparendo a seconda della gravità – dai risultati del motore di ricerca.

Con l’aumentare dei siti web e degli ecommerce è sempre più difficile prendere posizione tra i primi livelli delle pagine di ricerca, specie se non consoci i meccanismi di indicizzazione e posizionamento di un sito web di una strategia SEO.

Per aumentare la tua visibilità in modo organico su internet, dovresti affidarti ad un insieme di attività per “scalare” la classifica dei risultati di ricerca di Google e degli altri motori di ricerca. Ma non è così semplice. È importante affidarti ad un professionista del settore, che conosca la materia e non faccia false promesse che non possono essere mantenute. La SEO è infatti un processo che può durare a lungo e mostra la sua efficacia solo dopo diversi mesi. Quindi diffida subito di chi promette risultati tangibili nell’arco di poco tempo. Inoltre, una volta raggiunti i risultati prefissati non pensare che il lavoro sia concluso, perché dovrai focalizzarti nel mantenerli e cercare di superare i tuoi concorrenti. Ma non disperare, l’esperto saprà spiegarti e consigliarti il lavoro che dovrà svolgere.

Lo ripeto, attenzione a chi promette risultato assicurati! Nella SEO non esistono risultati garantiti, perché essendo Google a scegliere in base ai suoi tanti algoritmi, l’esperto SEO potrà ottimizzare il sito web e le sue pagine con tecniche che rispettino gli standard dei diversi motori di ricerca (tecniche White Hat – diffida delle tecniche Black Hat SEO).

Se anni fa scrivere in modo ripetuto nel sito le keywords (parole chiave), per le quali volevi classificarti, era un modo per raggiungere le prime posizioni, oggi non lo è più, anzi da Google è considerata una tecnica assai pericolosa che porta alla penalizzazione del sito. Ma questo è solo uno degli esempi.

 

Alcuni esempi di SEO:

Local SEO

La “Local SEO” è l’attività di ottimizzazione di un sito o di una pagina web in base anche alla geolocalizzazione, così da posizionare la tua attività anche sulle mappe di Google.

 

Social media SEO

Il “social media SEO” favorisce invece la condivisione dei contenuti sulle piattaforme social, quali facebook, Twitter, Instagram, LinkedIn, ecc. Tale diffusione non influisce sul ranking della pagina, ma contribuisce direttamente alla popolarità del contenuto, grazie all’incremento dei like, alla condivisione, ai commenti. Quindi punta sull’incentivare l’interazione.

 

Ottimizzare le immagini

Le immagini, quali rappresentazioni grafiche, non possono dichiarare ai motori di ricerca cosa rappresentano. Pertanto, con l’attributo “Alt Tag” è possibile assegnare una stringa di caratteri all’immagine per poterla descrivere e dichiarare agli algoritmi dei motori di ricerca cosa rappresenta.

 

Ottimizzazione dei contenuti

Alla base di una qualsiasi strategia SEO è importante tenere a mente che un aspetto decisivo del buon posizionamento di un sito web è l’ottimizzazione dei contenuti. Essi devono essere unici ed originali, non copiati altrove, inoltre utili ed interessanti, devono essere sempre attuali, aggiornati e contenere in modo naturale le parole chiave per le quali vuoi posizionare il sito web.

 

Perchè non posso farti promesse?

Ecco la risposta. Google, al suo algoritmo, crea migliaia di modifiche annue e altre sono sempre in evoluzione. Spesso queste modifiche sono piccole, ma possono avere un grande impatto nel posizionamento di un sito web.

Se all’inizio bastava aggiungere parole chiave, inserirle nel titolo, in posizioni strategiche, nelle foto, nei video, nei link, per posizionarsi tra i primi risultati del motore di ricerca, adesso la situazione è cambiata. La continua evoluzione degli algoritmi ha fatto dire a molte persone che il “SEO era morto”, beh, un certo modo di fare SEO lo è, quello di anni fa. Ormai è chiaro che ogni modifica effettuata dai tecnici Google incide sul rendimento di un sito web e sul suo posizionamento all’interno dei risultati. Ogni giorno sono introdotti nuovi cambiamenti e nuovi parametri, questo significa che il posizionamento di un sito web non dipende espressamente da quello che viene fatto su di esso, ma influiscono quelle modifiche a noi sconosciute. Ciò che bisogna fare è restare vigili, informarsi ed interpretare i cambiamenti.

Google inoltre sembra essere interessato ai “contenuti consumabili”, ossia quelli che vengono letti e condivisi tra le varie piattaforme ed il modo in cui viene fatto, all’interno di un target di persone, fa capire al motore di ricerca se il contenuto sia interessante o no.

Il motore di ricerca non è una persona, non legge il contenuto e non lo comprende, ma studia il comportamento dei visitatori ed attraverso questo definisce se un contenuto è meritevole o meno.

L’autorità è importante per un sito web, per questo avere contenuti di una nicchia è fondamentale rispetto si contenuti generici, perché significa che quel sito ha una propria autorità su un determinato tema.

Il posizionamento organico (naturale) è la chiave di volta perché permette al contenuto di essere rilevante nel tempo. Devi concentrarti sull’essere il miglior esperto per quella nicchia di mercato, e ciò ti permetterà di ottenere benefici in termini di posizionamento del sito web.

Mentre tutto il resto del lavoro SEO lascialo svolgere al professionista che ti segue.